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Svezzamento: quando e quanto mangiare?

Immagine del redattore: Sara SpagnoloSara Spagnolo

Per SVEZZAMENTO, si intende quella fase di vita di un lattante, durante la quale avviene il graduale e progressivo inserimento di alimenti nuovi e diversi dal latte (materno o in formula). Svezzare, non significa eliminare il latte dalla dieta del piccolo, ma significa integrare a quest'ultimo, cibi di consistenza e sapore differente. Secondo le linee guida dell'OMS infatti, il latte (materno o in formula), dovrebbe essere l'alimento esclusivo fino ai 6 mesi di vita del bambino; in seguito, l'allattamento dovrebbe essere sempre presente e continuare anche fino ai 2 anni di età, se mamma e bimbo lo desiderano.

Quando iniziare a svezzare?

Le più recenti linee guida, affermano che lo svezzamento potrebbe incominciare intorno ai 6 mesi di età del piccolo, ma dato che ogni bambino ha una crescita e uno sviluppo differente rispetto ad un altro, è utile iniziare ad introdurre cibi diversi dal latte solo quando il bimbo inizierà a richiederlo...ovvero solamente nel momento in cui verrà perso il riflesso di estrusione (tirare fuori la lingua in seguito alla stimolazione della bocca), inizierà a stare seduto da solo e dimostrerà maggiore interesse nei confronti del cibo o della tavola. Solamente osservando il piccolo, dunque, sarà possibile capire se è arrivato il momento di iniziare questa nuova fase!

Quanto deve mangiare?

I bambini, a differenza degli adulti, possiedono una meravigliosa capacità di autoregolazione. Si tratta di un meccanismo innato e fisiologico, che il piccolo utilizza per regolare il suo senso di fame e di sazietà. Non è necessario quindi, pesare tutti i nuovi alimenti da proporre al bimbo o assicurarsi che finisca la porzione messa nel piatto...ci saranno dei giorni in cui mangerà tutto e ne chiederà ancora e altri giorni in cui lascerà il piatto totalmente o quasi pieno! Mangerà di più, se sentirà fame, avanzerà quello che gli è stato preparato, se sazio; in entrambe le situazioni assumerà le quantità utili a soddisfare i suoi bisogni primari e di crescita.

Non è quindi importante la quantità del cibo assunto, anche perchè ci sarà ancora il latte (materno o in formula) a soddisfare le sue eventuali carenze, ma piuttosto, la qualità degli alimenti e delle materie prime impiegate in cucina!


 
 
 

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Dott.ssa Spagnolo Sara

BIOLOGA NUTRIZIONISTA

Tel : 3347112719

Mail: sara.spagnolo95@gmail.com

Ricevo su appuntamento in: Corso Lepanto 6 Torino

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